Denuncia a F-GAS: scadenza 31 maggio
Il prossimo 31 maggio 2017 scade il termine per l’invio della dichiarazione (o denuncia) annuale gas fluorurati articolo 16, comma 1, del D.P.R. n. 43/2012
Chi è obbligato?
Ai sensi del DPR 43/2012, “gli operatori [sostanzialmente i proprietari, salvo il caso in cui abbiano delegato una terza persona] delle applicazioni fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore, nonché dei sistemi fissi di protezione antincendio” contenenti 3 kg o più di gas fluorurati.”
Quali impianti?
Più in particolare si tratta di impianti con le seguenti applicazioni:
- refrigerazione (cioè raffreddamento di spazi di immagazzinamento o prodotti al di sotto della temperatura ambiente; sono inclusi anche gli scambiatori di calore industriali);
- condizionamento dell’aria (raffreddare e/o controllare la temperatura dell’aria in ambienti confinati mantenendola ad un determinato livello)
- pompe di calore (estraggono energia dall’ambiente o da una fonte di calore di scarto per fornire calore utile, tipicamente sono apparecchiature ermeticamente sigillate)
- sistemi di protezione antincendio (installati in risposta ad un rischio di incendio specifico in uno spazio definito)
Per rientrare nell’obbligo ciascuna apparecchiatura o sistema appartenente ad una delle citate tipologie deve contenere una carica circolante di 3 kg o più di gas fluorurati ad effetto serra.
Quali gas (“gas fluorurati”)?
I gas fluorurati o F-gas (HFC, PFC e SF6) sono sostanze chimiche artificiali usate in vari settori e applicazioni. Gli HFC costituiscono il gruppo più comune di gas fluorurati. Trovano impiego in vari settori e applicazioni, ad esempio come refrigeranti negli impianti di refrigerazione e di condizionamento dell’aria e nelle pompe di calore, come agenti espandenti per schiume, come agenti estinguenti in sistemi antincendio, propellenti per aerosol e solventi.
Esempi: R134, R404A, ecc
L’elenco aggiornato delle sostanze che rientrano nel campo di applicazione è riportato a questo link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas/informazioni-utili/elenco-aggiornato-delle-sostanze-da-considerare-ai-fini-della-dichiarazione.
Che cosa fare?
VERIFICARE SE SONO PRESENTI IMPIANTI SOGGETTI
Gli aspetti da verificare sono: tipo di gas e relativa quantità.
Entrambi possono essere rintracciati all’interno di:
– libretto d’uso e manutenzione;
– targa presente sull’impianto.
VERIFICA LIBRETTO DI IMPIANTO E CONTROLLO FUGHE
Ogni impianto soggetto al campo di applicazione deve essere dotato di relativo libretto contenente i dati di impianto, i controlli fughe da effettuare periodicamente (DPR 147/2006), le eventuali operazioni effettuate di interventi di recupero/eliminazione di gas, ecc.
DICHIARAZIONE ANNUALE
Entro il 31 maggio di ogni anno è da presentare al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per il tramite dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) una dichiarazione contenente informazioni riguardanti la quantità di emissioni in atmosfera di gas fluorurati relativi all’anno precedente.
La dichiarazione deve essere effettuata attraverso il portale appositamente predisposto: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas.
Dati da comunicare – I dati da comunicare sono sostanzialmente i seguenti: dati identificativi (operatore, persona di riferimento, sede di installazione), il numero e la tipologia di apparecchiature presenti ed anche le informazioni di dettaglio (tipo di sostanza, carica circolante, quantità aggiunta nell’anno di riferimento, quantità recuperata/eliminata nell’anno di riferimento; motivo dell’intervento).
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