Impatto acustico – Sanzioni amministrative e rilevanza penale

L’impatto acustico prodotto da una attività può configurare reati non solo di carattere amministrativo, bensì anche di natura penale.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 28671 del 9 giugno 2017, ha confermato la condanna di un albergatore il cui impianto di trattamento dell’aria collocato sul tetto dell’edificio, produceva un rumore che arrecava disturbo ai residenti nel vicino condominio.

La Corte ha rilevato in particolare come il rumore dell’impianto tecnologico superava i limiti differenziali fissati dalla L. 447/1995 (Legge quadro sull’inquinamento acustico) e al tempo stesso arrecava un “grave disturbo al riposo e occupazioni” di di “una pluralità di soggetti”, configurando di fatto la violazione dell’articolo 659, comma 1 del Codice penale, poiché “il fatto costitutivo dell’illecito è rappresentato da qualcosa di diverso del semplice superamento dei limiti, per effetto di un esercizio del mestiere che ecceda le sue normali modalità, rivelandosi concretamente idoneo a turbare la pubblica quiete“.

La sentenza integrale è reperibile a questo link [polizialocale.entionline.it].

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